Mostra alla scoperta del patrimonio culturale di Carbonera: ringraziamenti
Pubblichiamo di seguito il testo della mail inviata al nostro ufficio il giorno 7 aprile
Alla Dirigente
Maria Antonia Piva
Alle doenti e ai docenti
Laura Bisetto, Luisa Bordin, Annalisa Borsato, Ketty Busanel, Tiziana De Piccoli, Francesco Netto, Sabina Moro
Al Personale Amministrativo
dell’IC di Carbonera
Al Sindaco Gabriele Matiuzzo
all’Assessora alla Cultura Giulia Casarin
Comune di Carbonera
Al dott. Alberto Passi
Sabato 6 aprile 2019 ero nell’aula magna della scuola secondaria “Pino da Zara”, tra le moltissime persone all’inaugurazione della Mostra alla scoperta del patrimonio culturale di Carbonera, a conclusione di uno specifico progetto europeo su questo tema.
Ho assistito ad un’importante lezione: ad insegnare sono stati bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle varie classi coinvolti nella presentazione delle loro scoperte. Ho imparato da loro molte cose che non conoscevo di Carbonera o che già conoscevo ma non con la passione, la mente, la meraviglia dei loro occhi.
Il luogo che abitiamo è così domestico e familiare che rischia di diventarci invisibile e sconosciuto: solo un altro sguardo riesce a farci ri-vedere quello che abbiamo sempre guardato senza averlo forse apprezzato e compreso fino in fondo. E il patrimonio culturale, forse ogni patrimonio, è in fondo tale se siamo capaci di condividerlo e di renderlo bene comune. Questa la lezione che ho imparato a Carbonera, dall’entusiasmo e dall’emozione dei più piccoli e dei grandi.
Case, ville, mulini, archivi sono tessere di un mosaico che una scuola attiva, laboratoriale, competente riesce a ricostruire, in un dialogo costruttivo con le istituzioni e le risorse del territorio, diventando a sua volta parte consapevole di quello stesso patrimonio di cui si incarica di scoprire l’importanza e il valore.
Anche a nome della DS Francesca Bonazza, dell’IC di Noale (VE), scuola capofila della Rete delle GeoStorie, vi ringrazio, per tutto questo, assieme alle vostre studentesse e ai vostri studenti.
Con la convinzione che fare rete e imparare a lavorare insieme, tra istituzioni, persone, culture, generazioni e generi diversi sia un altro prezioso patrimonio da promuovere e sviluppare.
Un saluto grato
Ernesto Perillo
Coordinatore della Rete delle GeoStorie