Altri lavori sulla Shoah
“Otto, autobiografia di un orsacchiotto” è una storia affrontata con i ragazzi della quinta A e quinta B della scuola primaria Tina Anselmi di Carbonera. Otto è un regalo di compleanno, un oggetto che ci racconta la storia di un’amicizia tra un bambino ebreo, David, e uno tedesco, Oskar. E’ solo un oggetto, ma gli oggetti sono ricordi, gli oggetti parlano di noi, sono attorno a noi e diventano noi. Senza ricordi non siamo nulla perchè noi siamo la nostra memoria e le cose ci aiutano a non dimenticare. Gli studenti hanno costruito la stanza per Otto, un rifugio accogliente e caldo, pieno di “cose”; l’esterno della scatola è stato rivestito di carta di giornale. Abbiamo fatto due “muri”. I muri dividono, se li mettiamo tra noi e gli altri, ma anche uniscono se costruiamo ambienti di vita pieni di affetto e calore. Il messaggio è proprio questo: ricordiamo la Shoah per collaborare a creare un mondo migliore, senza muri che ci dividono, perché quanto avvenuto non si ripeta mai più, mai più.