Europe codeweek alla primaria di Carbonera
Alla primaria di Carbonera tutti gli alunni stanno partecipando alla settimana europea del codice e si stanno divertendo a imparare cosa significa programmare: tanti oggetti intorno a noi parlano il “linguaggio delle cose” ed è una nuova dimensione tutta da esplorare.
Tra reticoli per programmare il percorso di Cappuccetto Rosso e giochi in palestra, anche le classi prime di Carbonera hanno intrapreso la loro avventura nella settimana europea del codice.
Sempre i bambini di prima si sono costruiti una maschera da robot e hanno cominciato a imparare una canzoncina in inglese
Le classi seconde e terze hanno provato a programmare in palestra e in classe
Le classi quarte di Carbonera hanno imparato a programmare un piccolo robot che con tre semplici comandi LEFT, RIGHT o FORWARD (sinistra, destra o avanti)riesce a ripercorrere un reticolo per andare a toccare nel giusto ordine le parole di una frase in disordine: anche questo è coding!
- Il robot Mind esegue la sequenza di istruzioni ricevute
- Programmare è facile per i maschi
- Programmare è facile per le femmine
- Strumenti “vecchi” per imparare
- Strumenti nuovi per imparare
- Anche su carta si può ragionare
- Vediamo se funziona
- Mind esegue tutte le istruzioni con precisione
Gli alunni delle classi quarte hanno anche eseguito dei percorsi su una
scacchiera realizzata sul pavimento per poi rappresentarli graficamente. Numerose attività hanno
privilegiato la riproduzione di immagini con la pixel art; infine tutti i bambini si sono entusiasmati decifrando
una frase utilizzando il codice binario.
Le classi quinte di Carbonera hanno partecipato alla settimana del coding cimentandosi in particolare con la pixel art e con l’ ora del codice. Con grinta ed entusiasmo, cooperando a coppie alla lim, hanno portato a termine con successo i 20 step di “Frozen”, conquistando il meritato attestato di riconoscimento. Bravi ragazzi!!
Gran finale il giorno 19 ottobre: la nostra scuola è davvero lunga e noi siamo davvero tanti! 😀
Nell’atrio e lungo il corridoio abbiamo ballato sulle note della “Ode to code”: una bella conclusione per un progetto condiviso con tanti studenti in Europa!