Un’alunna dell’Iccarbonera è fra i vincitori del concorso “Giovani critici” indetto dalla FITA
La classe 2^B della scuola secondaria ha aderito al progetto della FITA “Giovani critici”, partecipando a due rappresentazioni teatrali al cinema Eden di Treviso. Dopo la visione dello spettacolo in rassegna “La strega” della compagnia “Carro dei Tespi” di Roncade, andato in scena l’8 novembre scorso, gli alunni ne hanno scritto la recensione.
Alla seconda serata del 13 dicembre, dopo la visione dello spettacolo in programma, tutti gli alunni partecipanti, anche di altre scuole del trevigiano, sono saliti sul palco ed è avvenuta la premiazione delle migliori recensioni da parte della presidente della FITA Biancamaria Dozzo, alla presenza del Direttore artistico del teatro di Vittorio Veneto.
I sei vincitori, tra cui la nostra alunna Elena Dal Poz, hanno ricevuto in premio un buono libri da 50 euro mentre altri quattro alunni sono stati premiati con un abbonamento alla prossima stagione teatrale.
Infine a tutti i partecipanti è stato donato un segnalibro fatto dagli utenti di una cooperativa sociale trevigiana.
Di seguito l’elaborato di Elena
RECENSIONE DELLO SPETTACOLO “LA STREGA”
Lo spettacolo “La strega” riguarda la storia della povera Giorgina che preparava pozioni con le erbe che raccoglieva in cambio di cibo come conigli e fagioli. La gente del paese pensava che lei fosse una strega malvagia e, per queste false credenze, venne condannata alla pena di morte.
I luoghi proiettati nello sfondo mi sono piaciuti molto perché mi sentivo dentro le scene.
Quella che mi è rimasta segnata nella mente è quando c’era proiettato il bosco, perché mi sentivo anch’ io una strega andata lì per liberare gli spiriti. Le luci rosse mi hanno colpito perché davano l’impressione che ci fossero gli spiriti che volavano nel palco: facevano paura!
Le musiche hanno collaborato per l’atmosfera paurosa e interessante che si era creata. Mi è piaciuta l’idea degli effetti sonori che partivano all’ improvviso e mi hanno fatto anche spaventare!
I costumi erano adatti all’epoca e anch’ essi mi hanno fatto sentire all’interno della storia. Erano perfetti per il personaggio che li indossava: per esempio le comari o Pitocco erano vestiti con indumenti che li rispecchiavano: sia per il comportamento sia per il loro ruolo all’interno dello spettacolo.
Per me, gli attori sono stati bravissimi e hanno saputo entrare nella loro parte e io mi sono sentita una di loro. Nessun attore è stato di troppo, erano tutti perfetti. Ho capito subito che lo scemo del villaggio era Pitocco, sia da come era vestito, ma anche da come si comportava. La strega è stata fenomenale! Quando é stata torturata sembrava che soffrisse davvero, le sue grida mi hanno colpito molto e l’ho trovata un’ attrice bravissima.
La parte che mi è piaciuta di più è quando gli spiriti e le streghe hanno ballato, perché sembrava che volassero. Invece, la prima scena, quando il sacerdote ha letto l’introduzione, non mi è piaciuta molto perché mi ha fatto spaventare.
Mi è sembrato tutto chiaro, dal linguaggio ai movimenti.
Dalla musica finale si è capito ancora meglio che anche i cristiani e le persone meno sospettabili hanno dei mostri dentro, a volte brutti pensieri (come Catte che voleva fare del male a Betta) o dei brutti sentimenti come invidia, odio e gelosia.
E’ stato un finale completamente inaspettato, tutti si guardarono dentro per vedere i propri mostri, tranne Giorgina che era l’unica innocente, la quale soffrì a causa dei mostri delle altre persone.
Lo spettacolo mi è piaciuto molto e ringrazio l’autore, la regia, i tecnici e soprattutto gli attori per avermi fatto vivere questa bellissima esperienza.